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La Sinistra e l’eleganza. Aneddoti e luoghi comuni

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Tra i luoghi comuni più aberranti c’è quello secondo cui quelli di Sinistra debbano professare la povertà e vestirsi di stracci. Ora, a parte il dettaglio che una simile definizione sia più adatta ad un fervente seguace di nostro Signore Gesù Cristo che non ad un libero pensatore democratico, affrontiamo il tema del becero luogo comune partendo da due aneddoti storici.

Il primo ha a che fare con la vasta aneddotica sul Togliatti sempre attento al modo di vestire dei Compagni. Pare che una volta si rivolse al Compagno Spinella, che usava andare a lavorare nella redazione di Rinascita indossando una divisa militare partigiana. Un mattino Toglietti lo chiamò e ne scaturì un dialogo di questo tipo:

“Compagno, tu sei molto povero?”

“Non particolarmente, certo non sono ricco” 

“Volevo dirti che se hai bisogno di un vestito, il Partito te lo compra”.

Allo stesso modo anche alcuni capi Partigiani, furono invitati con garbo ad accantonare alcune loro fogge pittoresche insieme alla convinzione che un Comunista debba essere vestito come un barbone. 

Il secondo aneddoto riguarda Olaf Palme, Leader storico dei socialdemocratici svedesi nonché Premier svedese, assassinato nel 1986. In un’occasione non meglio precisata ebbe a dire qualcosa del tipo: “Noi democratici non siamo contro la ricchezza ma contro la povertà. La ricchezza, per noi, non è una colpa da espiare, ma un legittimo obiettivo da perseguire. Ma la ricchezza non può non essere anche una responsabilità da esercitare.

Negli ultimi venticinque anni, un certo pauperismo ha inculcato nell’opinione pubblica il luogo comune per cui i politici di Sinistra non possano, secondo l’immaginario qualunquista collettivo,  indossare la Lacoste, un maglione in cachemire o il Rolex, senza essere trasformati in traditori dei valori della Sinistra e dei lavoratori. 

La sinistra dovrebbe essere contro la povertà non contro la ricchezza, il politico di sinistra dovrebbe indossare con orgoglio il Rolex o il cachemire se frutto del proprio lavoro, del proprio studio o dei propri sacrifici, ma soprattutto dovrebbe fare in modo che chiunque possa essere in grado di potersi permettere il Rolex, le ostriche a cena e lo Champagne nei calici. 

Non c’è nulla di bello nella povertà, ma l’emancipazione dalla povertà é una cosa bellissima e una delle cose più di Sinistra che esistano.

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