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LA NUOVA JUVENTUS GIOCHERÀ COL 4-2-3-1

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L’attualità oggi è rappresentata dai Campionati Europei e li sono (giustamente) rivolte le attenzioni della stampa, dei media e dei tifosi. Ma nelle segrete stanza della Continassa, si delineano le strategie da mettere in atto per presentarsi pronti al nastro di partenza del prossimo Campionato. La Juventus non dovrà commettere l’errore macroscopico dello scorso anno di presentarsi alla prima di campionato con una squadra incompleta, con gli acquisti di Morata e Chiesa avvenuti a campionato già iniziato e con una rosa mai completata, accentuando le prevedibili difficoltà di un allenatore esordiente.

Allegri non permetterà leggerezze di quel genere e quindi (c’è da giurarlo), Cherubini ed Agnelli sono già al lavoro per eseguire le indicazione del nuovo (vecchio) allenatore.

Lo dicono tutti: molto, se non tutto, dipenderà da Ronaldo. Avere o non avere il portoghese in rosa determina una serie di scelte. L’impressione è che CR7 non ci sarà, altrimenti si riproporrebbe l’equivoco tattico con Dybala e, soprattutto, Allegri non potrebbe mettere mano alla rimodulazione della squadra puntando sulla evoluzione e crescita dei giovani talenti in rosa che la presenza di Ronaldo pare abbia, in qualche modo, trattenuto.

Come giocherà quindi la Juventus? A nostro avviso non ci sono soluzioni diverse dal 4-2-3-1 per sfruttare la potenzialità degli esterni d’attacco e per dare a Dybala la possibilità di ritagliarsi lo spazio nella fetta di campo che preferisce, con un centravanti di manovra capace di fare a sportellate con i difensori e creare gli spazi per i tre che giocherebbero dietro di lui. Ma vediamo il dettaglio per reparto:

  • DIFESA – Sarà a quattro, con Danilo o Cuadrado a destra, Alex Sandro a sinistra, De Ligt ed uno tra Chiellini e Bonucci centrali. Manca una alternativa a sinistra, non crediamo alle voci su Gosens che non è un terzino vero e proprio e la valutazione economica pare davvero eccessiva. Si punterà ad una alternativa ad Alex Sandro, un elemento capace di stimolare il brasiliano e prenderne il posto all’occorrenza senza farlo rimpiangere. Il vero problema è il centrale da affiancare a De Ligt: i due vecchi senatori non sembrano più offrire reali garanzie per una stagione ad altissimo livello su tre fronti. Ma esiste oggi un centrale difensivo capace di elevare il tasso qualitativo di una squadra come la Juve?

 

  • ATTACCO – Sia Ronaldo che Dybala giocano meglio quando hanno Morata davanti a loro. Lo spagnolo è un centravanti classico che sfonda l’area, apre varchi, attacca la profondità, favorendo le incursione del suo compagno di reparto e, come nel caso delle migliori prestazione della scorsa stagione, gli inserimenti degli esterni come Chiesa e Kulusevski. Se resta Ronaldo deve andare via Dybala e giocare col 4-4-2. E questa non ci sembra l’opzione preferita di Allegri e della dirigenza. Se Dybala resta (e rinnova) deve essere al centro del progetto e deve giocare nella sua posizione, con un centravanti vero li davanti. E se questo centravanti fosse Ronaldo stesso? Non ci sembra una ipotesi facilmente percorribile, anche se in questo Europeo CR7 fa la boa centrale con Bernardo Silva, Bruno Fernandes e Diogo Jota dietro di lui. Diciamo che, quindi, riproducendo l’intuizione che Allegri ebbe qualche anno fa, quando decise di schierare tutti insieme Higuain, Dybala, Cuadrado e Mandzukic, optando per il centrocampo a due, nella prossima stagione potremmo vedere Chiesa – Dybala – Cuadrado (con Kulusevski prima alternativa a ciascuno di loro) dietro ad un centravanti boa. Sarà Morata? Sarà CR7? Si alterneranno i due? Tutto dipende da qui.

 

  • CENTRO CAMPO – il reparto che più ha sofferto negli ultimi due anni. Difficile dire come sarà impostato se non si scioglie il nodo offensivo. Allegri ama il centrocampo a tre con una trequartista davanti, ma il materiale a sua disposizione non gli permetterebbe questa opzione. Manca un regista classico (a meno che non si pensi a Pijanic per far crescere Fagioli dietro di lui) e manca una trequartista alla De Bruyne (a meno che non si opti per Kulusevski), ma sembra solo ipotesi fantasiose. Il centrocampo così concepito prevederebbe solo due caselle davanti e, avendo Ronaldo, Dybala e Morata, resterebbe fuori Chiesa? Impossibile.

Ecco perchè a nostro avviso l’ipotesi 4-2-3-1 resta la più valida e, con l’acquisto di Locatelli, resta da capire se Allegri darà fiducia a Bentancur o Rabiot o se si renderà necessario l’acquisto di un altro centrale da abbinare al nazionale proveniente dal Sassuolo.

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