ADDIO AI PRELIEVI BANCOMAT DALL’ 1 LUGLIO

Avete letto bene: dal 1° luglio 2021 le banche a favore dell’home banking cambiano i servizi dismettendo gli sportelli ATM. Una notizia decisamente negativa per milioni di correntisti che dal prossimo mese potrebbero incontrare non poche difficoltà nell’effettuare un prelievo dal proprio conto corrente. Non solo: si sta verificando anche un sostanzioso aumento  sui costi delle commissioni. Insomma, le novità bancarie non sono poche e non sono belle ed in questo articolo cercheremo di vederle tutte e di capirne il perché, senza limitarci a puntare il dito.

Il primo passo verso questi cambiamenti è sicuramente rappresentato dalla strategia politica si monetaria messa in campo dalla Banca centrale europea che ha portato in negativo i tassi d’interessi. Un’operazione non di poco conto, calcolando i molteplici risvolti a carico dei conti correnti.

Durante la crisi pandemica la natura dell’italiano risparmiatore é riemerse con maggior forza, ed i conti correnti sono diventati il classico materasso sotto cui nascondere i risparmi. Queste scelte hanno fatto lievitare la disponibilità liquida dei conti correnti e questa liquidità ha portato diverse banche (Fineco, Unicredit) a chiedere ai propri correntisti di spostare la liquidità (di importi sostenuti, da 100 mila euro in su) su prodotti di investimento, o di aumentare sostanzialmente i costi di deposito, per adeguarsi ad alcune misure europee.

Queste scelte partono da lontano e la pandemia ne ha soltanto favorito la velocità di applicazione. Non possiamo non sottolineare come il primo colpo ai conti correnti è stato inferto dalla Bce la cui strategia politica ha portato a riconsiderare i margini collocati dalle banche. Da qui è partito una sorta di effetto domino dei rincari sul conto corrente in un contesto macroeconomico in continua evoluzione, dove l’home banking, nei disegni di chi governa l’economia, deve assumere un posto di maggior rilievo nella vita dei correntisti. Anche l’Italia viaggia in questa direzione, considerando che i numeri ci dicono che negli ultimi dieci anni sono stati eliminati il 30% degli sportelli bancari,  passando da 34.036 registrati nel 2010 ai 24.312 presenti nel 2020.

La prossima tappa, costringere i correntisti ad abbandonare le grosse liquidità sui conti e favore di soluzioni di investimento, sarà quella di eliminare la possibilità di prelievo con bancomat. Il traguardo ė fissato, appunto, per l’1 luglio 2021.

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