In questi giorni, mentre ero alla ricerca di materiale per un post da pubblicare sulla Pagina professionale di FB, mi è capitato un articolo di un paio di anni fa che analizzava i profili dei risparmiatori italiani. La pandemia ha cambiato un po di cose, ma quei profili restano attualissimi ed evidenziano come la polizza vita sia il prodotto perfetto per i risparmiatori prudenti: un invito a nozze, praticamente, per chi (come il sottoscritto) di mestiere la l’Ispettore Principale in una nota Compagnia Assicurativa.
- Parsimoniosi
- Edonisti
- Audaci
- Prudenti
sono questi i quattro profili di risparmiatori italiani emersi dall’indagine di SWG per CNP Partners, condotta tra il 21 e il 29 maggio 2019 e che vi invito ad andare a leggere nel dettaglio.
PARSIMONIOSI: sono persone che vivono in una situazione economica incerta, nutrono preoccupazione per il proprio futuro e quello della propria famiglia e fanno molta attenzione ai risparmi e alla pianificazione finanziaria. Mettono da parte anche il più piccolo guadagno e pianificano tutto con anticipo per evitare imprevisti. Le forme di investimento predilette da questa categoria sono:
- conto corrente (posseduto dall’88%)
- Immobili (34%)
- Assicurazioni sulla vita (26%)
- fondi pensioni (24%)
- buoni postali (23%).
In merito alle assicurazioni possedute personalmente, quella sulla vita è la polizza che va per la maggiore, scelta dal 42%, seguita dalla polizza casa (35%), polizza infortuni (23%), polizza salute (17%), polizze a protezione del mutuo (9%). Solo l’8% invece sceglie i PIR, i Piani Individuali di Risparmio (PIR), introdotti nel 2017, che altro non sono che contenitori fiscali dove si possono collocare diverse tipologie di strumento finanziario (azioni, obbligazioni, derivati, ecc.).
- Alla domanda, se lei oggi decidesse di sottoscrivere una polizza assicurativa a protezione della vita o dello stile di vita a chi si rivolgerebbe,
- il 43% indica una compagnia assicurativa
- il 24% ad una banca
- il 15% ad un consulente (pari merito con le poste)
- il 3% da un broker
Acquistare polizze assicurative on line invece è del tutto OUT per il 62% degli intervistati, contro il 21% che in tal caso sceglierebbe Amazon o Google per sottoscrivere/acquistare una polizza assicurativa a protezione della vita o dello stile di vita. Quindi, se qualche genio del mondo assicurativo, pensa di chiudere gli uffici per risparmiare sugli affitti e vendere polizze al telefono, ha decisamente sbagliato previsione.
- EDONISTI: non prestano particolare attenzione ai loro risparmi e alla pianificazione finanziaria e non avvertono il bisogno di protezione, perciò sottoscrivono investimenti/polizze assicurative perché costano poco e perché gli vengono proposte. Solo 2 su 10 si affidano a consulenti finanziari e per prodotti di investimento e/o assicurativi sono disposti a spendere fino a 300 €. Tra le forme di assicurazione posseduta, a scegliere quella vita sono il 34% di tali risparmiatori, che hanno comprato le polizze presso compagnie di assicurazione (48%), banche (41%) e consulenti finanziari (11%)
- AUDACI : ossia amanti del rischio (o, almeno, disposti a correre un certo rischio al fine di aumentare le probabilità di guadagno). Il 45% di questa categoria ha dichiarato di vivere una situazione economica soddisfacente e si aspetta di migliorarla ancora in futuro; questi scelgono o hanno scelto una polizza casa e anche per loro la stipula dell’assicurazione è avvenuta tramite una compagnia (44%), una banca (41%) e un consulente (16%).
Inoltre, dice la ricerca, il 39% dei risparmiatori audaci ha un consulente finanziario per consiglio e supporto nelle scelte di investimento. Questo dimostra che la “cultura” in questo caso finanziaria porta alla decisione di farsi affiancare da un professionista.
- PRUDENTI: persone che hanno già costruito una famiglia e che vivono una situazione economica soddisfacente e stabile; prestano molta attenzione alla pianificazione finanziaria ritenendosi degli investitori saggi.
I risparmiatori prudenti possiedono prodotti finanziari perché ilrendimento è tendenzialmente migliore e perché non hanno orizzonti temporali brevissimi. Poi, per preservare il capitale e per garantirsi una vecchiaia serena, un’istruzione e la realizzazione dei progetti futuri per i propri figli, il 52% di essi sceglie un’assicurazione sulla vita ed il 47% si affida al consulente di fiducia.