𝐋’infortunio è un evento accidentale che causa un danno fisico evidente e più o meno duraturo nel tempo. 𝐋𝐚 malattia è un evento causato da patologie sviluppate nel corso della vita. Ci si può assicurare sia per l’uno che per l’altra per tutelare se stessi, i propri risparmi e la propria famiglia, con costi molto più bassi di quanto si possa immaginare.
In questo articolo alcune indicazioni utili:
La prima distinzione che troverete, iniziando a prendere informazioni sulla materia, sarà quella tra le polizze ramo vita e le polizze ramo danni.
Nel ramo vita troviamo le TCM (Temporanee caso morte) e le LCT (Long Terme Care), tutte le altre vengono generalmente considerate “ramo danni”, quelle cioè che coprono dal rischio di danni che possono derivanti da una patologia o da lesioni fisiche, da situazioni inabilità o invalidità più o meno temporanee.
In questo articolo voglio concentrare la mia attenzione sulle polizze infortunio e malattia, facendo attenzione, come già anticipavo in apertura, a non considerare le due cose come sinonimi. In comune abbiamo l’idea di protezione della persona assicurata, non solo dall’evento specifico derivante dal danno, ma anche dal proteggere dalle conseguenze economiche di eventi che, compromettendo lo stato di salute, possono comportare, da un lato, spese mediche importanti e dall’altro inibire all’individuo il normale svolgimento della sua attività lavorativa.
Le polizze possono essere stipulate in forma individuale o in forma collettiva: decido di assicurare me stesso ed estendo le coperture a tutti i componenti del nucleo familiare.
Il concetto di polizza collettiva rientra a pieno titolo anche nelle politiche di welfare aziendale, con i datori di lavoro che possono stipulare contratti assicurativi per tutelare la salute dei loro soci e dei loro dipendenti, rientrando in specifiche opportunità di risparmio fiscale che qui non approfondiamo per non ingarbugliare eccessivamente il discorso (ma in questo blog trovate articolo appositamente dedicato).
Le polizze sanitarie sono per molti ma non per tutti: è necessario precisare che esistono delle condizioni che ne impediscano la sottoscrizione per via dell’età dell’assicurato o per la presenza di determinate patologie già in atto.
Queste polizze prevedono un premio annuo e l’assicurato può chiedere revoca in qualsiasi momento, seguendo quanto previsto dal c.d. Decreto Bersani.
Anche in questo caso il consiglio è quello di rivolgersi ad un consulente assicurativo per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e a quelle della propria famiglia. Queste tipologie di polizze possono prevedere un rimborso, oppure un indennizzo predefinito calcolato in percentuale alla gravità dell’evento subito collegato a dei cluster predefiniti nelle condizioni contrattuali.
Esistono polizze sanitarie che, attraverso convenzioni con strutture sanitarie, offrono il pacchetto completo di tipo diagnostico oltreché il rimborso per interventi chirurgici, così come esistono polizze che riconoscono un indennizzo predefinito anche al solo verificarsi dell’insorgenza di una malattia senza la necessità di attendere l’intervento chirurgico.
Con un sistema sanitario sempre più al collasso, con le spese sanitarie pro capite per prestazioni private sempre in aumento, l’auspicio è che la cultura della polizza sanitaria prenda piede per consentire a tutti di poter contare su forti sostegni in caso di eventi avversi